giovedì 7 maggio 2009
Ci e'stato segnalato il seguente intervento. Scindiamo le responsabilita',ma visto che il Signor Calabria pretende di legiferare...
Scindiamo le responsabilita' da quanto affermato da storici, dal dr Paolucci, dal Prof Pelliccioni di Poli, in quanto non e'oggetto del contendere.
Ci spieghi, tuttavia, il Signor ,supponiamo, Calabria Cilento conte (sic!) d'Hauteville a che titolo usi il cognome Hohenstaufen o il predicato di Svevia che appartiene legalmente ed anagraficamente , nonche' anamnesticamente al Casato Aprile von Hohenstaufen , consentendosi, apprendiamo, solo ora, di operare un distinguo,sul suo sito, incutendo in chi legge il dubbio che lui ,che si chiama semplicemente Calabria, come migliaia di persone nel Sud, e poi si sia aggiunto Cilento d'Hauteville, attraverso il signor Caspis, semplice e modesto pensionato, con un fasullo pedegree ,tale definito dagli storici e che e'(nome diffusissimo) semplicemente il signor Caspis, possa spacciarsi per un Hohenstaufen,de jure sanguinis, ed usare il cognome altrui, creando fasulli Ordini del Casato di Svevia, tali definiti dal Ministero Esteri, creando confusioni, e fomentando il dubbio che i veri Hohenstaufen che si chiamano Hohenstaufen ,non lo siano e che ad esserlo sia invece lui ,contestato , in realta'da tutti, ed adottato virtualmente da un Signore di nome Caspis, che nessuno riconosce di origine sveva , ne' discendente del Barbarossa!Come sosteneva Caspis stesso, sarebbe discendente di un figlio "fantasma " della colpa di una moglie di Federico Barbarossa. Supponiamo che Barbarossa avesse la barba rossa ,ma di certo , non le corna .Certamente non sarebbe stato indulgente, a regalare ad un certo Sagittario , un bastardo ipotetico di una moglie, il trono, visto che di nipoti e figli ne ebbe e parecchi.Il signor Calabria si consente di legiferare sul suo sito, di fare e disfare, con il patrimonio agalmonico ed anagrafico altrui, sostituendosi ai veri Hohenstaufen e calunniandoli di non essere tali! Un bello'azzardo!Siamo arrivati al culmine della temerarieta'!E' d'obbligo,a questo punto , pretendere che il signor Calabria si emenda e rimuova dal suo sito,frasi gravemente pregiudizievoli dell'onore altrui,ossia dei veri Hohenstaufen che tali si chiamano, in tutte le lingue dal 1250!Non abbiamo alcun pregiudizio nei suoi confronti,qualora ritenga di aver diritto a chiamarsi Cilento d'Hauteville. A contestarlo siano gli storici o i discendenti di Domenico Cilento d'Hauteville!Certamente l'Hauteville di cui trattasi non ha diritto a fregiarsi del predicato di Svevia, poiche' solo la linea di Costanza d'Altavilla che sposo' Enrico VI Hohenstaufen puo' fregiarsi del predicato di Svevia e non i Cilento.Pertanto lo invitiamo a rimuovere tutti i riferimenti al predicato Hohenstaufen e Real Casa di Svevia, perche' non e' storicamente, ne' araldicamente , ne' geneticamente compatibile il suo cognome con il casato Hohenstaufen .Ci permettiamo pubblicare alcune considerazioni,in quanto ad esse il signor Calabria non ha risposto, ne' ha denunciato il Prof Paolucci, in merito a contestazioni sullo stesso decreto che gli consente di fregiarsi quale Cilento d'Altavilla e gradiremmo un risposta in merito alle perplessita'che i diretti discendenti dei Cilento d'Altavilla esprimono,oltre che dello stesso defunto prof Pelliccioni di Poli. Da documentazione aliunda di Istituti araldici Genealogici tali perplessita' sono condivise dagli stessi storici di noti Istituti araldici genealogici. Certamente il Prof.Pelliccioni di Poli e' stato condannato per insulti, nei confronti del Maresciallo Calabria, persona rispettabilissima, per carita', ma forse un po' confuso sulle procedure genealogiche storico araldiche.Alcun processo vi e' stato su accertamento in merito alle affermazioni del prof Pelliccioni di Poli, ed a presunte manomissioni del Signor Calabria, ed in merito ad una pergamena che ,secondo lo storico, sarebbe di Mandelli, ed in merito alla condivisa tesi dal Prof Paolucci che erroneamente il Signor Calabria abbia fatto nascere un suo antenato Cilento, dopo otto anni dalla morte del Domenico Cilento ,ramo degli Altavilla. Puo' darsiabbia sbagliato in buona fede e che comunque in qualche modo sia lo stesso un Cilento d'Altavilla.Ed allora spieghi dove sia l'errore!Un enigma il silenzio del Maresciallo Calabria che , tuttavia , ha la liberta'di gestire solo cio'che non sconfina nella competenza altrui, in quanto assumendo abusivamente di essere lui un Hohenstaufen, per virtu' di benedizione di un figlio delle corna virtuali subite dal Barbarossa, intende propagandare che i veri non lo siano, nonostante documenti storici ed anagrafici.Cio' e' atto di diabolica scortesia , disdicevole per un presunto Altavilla, consapevole e dolosa disinformazione ,diffamazione e calunnia che ci induce a far luce su tutte le presunte assurde pretese del Signor Calabria!Ci dispiace perdere il nostro aplomb,anche nei confronti della graziosa figliolanza, ,ma vi siamo costretti,poiche' potremmo esser fraintesi ,quali soccombenti, rispetto ai danni e reati che scaturiscono dall'arroganza e temerarieta' delle sue tesi!
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