Fonte: La Provincia Cosentina
Data: 11/04/2008
Autore: Redazione Provincia: Cosenza
Comune: Praia a Mare
Argomento: Attualità
Praia a mare: L´Isola di Dino pronta a cambiare nome e proprietà
Una notizia ancora da confermare, informa che “L'Isola di Dino si chiamerà "Isola di Avalon " e sarebbe stata donata dalla principessa Yasmin von Hohenstaufen ad una Fondazione Ecologica inglese. Il nome Dino deriva infatti da Tino, coppa della vendemmia che allude alla dinastia del Graal. La principessa Yasmin è stata nominata Presidente Onorario dell’Avalon Isle ". Sempre secondo la fonte proveniente dal web “L'i sola infatti è demanio pubblico e territorio appartenete ai monaci cistercensi , tramite donazione di Federico II. La donazione della Principessa Yasmin e' stata possibile in quanto in possesso di ben otto pergamene che regolamentavano la donazione di Federico II che prevedeva in perpetum la presenza dell'Ordine cistercense a particolari condizioni, disattese. Pertanto sussistendo revoca della donazione su territorio religioso e demanio pubblico, non sussiste l'usucapione”. Se ciò dovesse risultare vero, l’isola comincerebbe a velarsi di un piccolo mistero. Già il suggestivo nuovo nome che essa assumerebbe, ossia, “Avalon” ricorda la vecchia leggenda dell’isola omonima che si sarebbe trovata nelle isole britanniche. Secondo questa, Avalon sarebbe stata visitata da Gesù e da Giuseppe d'Arimatea. Inoltre, proprio qui, Giuseppe d'Arimatea, dopo aver raccolto il sangue di Cristo in una coppa di legno (il Sacro Graal), si rifugiò, fondando anche la prima chiesa della Britannia. Oggi l'isola di Avalon è normalmente associata alla cittadina di Glastonbury, in Inghilterra. Sarebbe anche il luogo in cui fu sepolto Re Artù, trasportato nell'isola su una barca guidata dalla sorellastra, la Fata Morgana. Secondo la leggenda, Artù riposa sull'isola, in attesa di tornare nel mondo quando questo ne sentirà nuovamente il bisogno.
« torna indietro « invia a un amico stampa articolo »
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento