Castel del Monte: Tempio della Gerusalemme Celeste edificato da Federico II. Per Entrarvi bisognava battezzarsi nel Balneum Regis ai piedi del Castello che aveva la forma dell'ottagono come la pianta del Castrum. L'Ottagono simbolo universaLE RISALIVA ALLA MISTICA GRAALICA DELLA DINASTIA MEROLITINGA-LONGOBARDA-CAROLINGIA DA CUI DISCENDEVA STUPOR MUNDI.Emerge da documenti cistercensi ritrovati dalla principessa archeologa Yasmin von Hohenstaufen ,negli archivi della Hohenstaufen House - 
Comunicato: La Principessa Yasmin, in un convegno 
nell'abbazia Benedettina Avril de Saint Genis 
Saintonge, presenta il volume "Historia Desiderii 
Regis Langobardorum Ed. Alke', di cui e' autrice. 
Green Princes Trust, nel convegno vara il 
Gemellaggio Graalico Tra l'ottagono di Casteldelmonte e l'ottagono di Balneum regis di Seborga :risalgono alla mistica del Graal . Otto e' simbolo universale .Anche Castel del Monte aveva un Balneum Regis quale avamposto all'ingresso, ove Federico II praticava il rito del Battesimo di purificazione per entrare nella Gerusalemme Celeste. La mistica preesisteva agli svevi ed ascendeva al culto sicambrico merolitingo Longobardo di Re Desiderio da cui discendeva il Barbarossa 
Castelmonte, Castrum Seborga(Imperia) e Principato Castrum Balneum Regis-attuale Bagnoregio (Viterbo): entrambi siti legati alla legittima discendente di re 
Desiderio, Principessa YASMIN, una principessa 
archeologa,plurilaureata, docente universitario, 
giornalista alla Stampa con pseudonimo , per 2o anni, 
e per quindici anni Presidente e General Manager della 
multinazionale Reader's Digest, Presidente di Free 
Press Association e Ucert(Unione Centri energie 
Rinnovabili Trasnazionale) - 
Gemellaggio graalico tra il Balneum Regis di Seborga a 
Giro del Don , a Riva e Balneum Regis di Viterbo. 
Balneum regis, letteralmente "bagno del re", è un 
toponimo di origine goto-longobarda che definisce una 
proprietà regia e compare per la prima volta nel 599 
in una lettera di Papa Gregorio Magno indirizzata al 
Vescovo di Chiusi Ecclesio. 
I siti erano in  connessione con un complesso termale 
di cui esistono rare testimonianze. 
Secondo la leggenda, le acque salubri del bagno 
avrebbero guarito le ferite del re longobardo 
Desiderio. Dietro tale leggenda, in realta', si cela un 
rito iniziatico della mistica del Graal: una sorta di 
iniziazione e unzione del Re Del Graal Ferito che, 
purificatosi, e' pronto a far rinascere l'albero 
secco del Regno. Non a Caso l'avita immersione 
avveniva in una fonte ottagonale, simbolo 
dell'universo e dell'infinito, ma anche dell'amore 
universale. Il tema e' ripreso nel palinsesto della 
pianta di Castel del Monte, Tempio del Graal 
Federiciano, che, nella planimetria originale, recava 
proprio una fonte battesimale, Balneum Regis, 
nell'ingresso dell'atrio principale.Tali riti 
risalivano allo stesso Barbarossa, la cui madre 
Giuditta di Baviera, discendeva appunto da Re 
Desiderio e dalla Regina Ansa,nonni di Re Poto, da 
cui i Principi Puoti, antenati della Principessa 
Yasmin. Lo stesso Corradino di Svevia , attraverso la 
madre Elisabetta di Baviera, discendeva da Re 
Desiderio, antenato di Princess Yasmin, e fu erede 
spirituale di tali carismi che si ripetono non solo in 
alcuni castelli federiciani, ma nella stessa avita 
Svevia .Re Desiderio e la Regina Ansa assurgono 
infatti a Capostipiti dei Regnanti di tutta Europa, in 
quanto Adelchi sposo' gisla sorella di Carlo Magno, 
metre la sorella Ermengarda sposo' Carlo Magno, e le 
altre , Gerberga Carlomanno, Liutpranda Re Tassilone 
di Baviera, da cui i Wittelsback , Hannnover Saxen 
Coburgo Gotha, Ansalberga Re Radelchi di Benevento, 
Ansberga Badessa di Brescia.Si pensi , inoltre che la 
Stessa Ansa discendeva dai Re Taumaturghi del Galles, 
del Wessex ,di Avebury , da cui gli Angoulemme e 
Plantagenet, da cui la mistica dei Re del Graal ad 
Avalon. 
Princess Yasmin ,che tra l'altro quale pronipote di 
Federico II ed Isabella d'Inghilterra ,e' titolare del 
Regno di Viterbo, in quanto morendo Re 
Carlotto(Otto)detto anche Enrico, come emerge dal Die Zeit der Staufer, Stuttgart Museum, trasmise i titoli 
e Regni al -fratello minore FEDERICO.
Cio' indipendentemente dalle usurpazioni, 
rimane principio inalienabile ed imprescrittibile, 
in quanto federico II, nei preamboli delle 
disposizioni testamentarie , attuo' un piano 
preventivo di gradualita' nella successione.( vedi 
fonti citate nel Kanthorovicz-Federico II) 
E' lo stesso Re Desiderio a stigmatizzare la sua 
genealogia, nell'ordinare la Croce che reca il suo 
nome e nel cuore della stessa il ritratto 
dell'Imperatore Costanzo, figlio di Costantino il 
Grande, e di Gallia Placida, figlia dell'Imperatore 
Valentiniano di Oriente ed Occidente Potior Valens. 
La Storia 
• VI sec., prime notizie certe su Bagnorea (questo è 
il nome più antico), menzionata tra le sedi episcopali 
italiane. Dopo la caduta dell'Impero Romano, 
Bagnoregio cade sotto il dominio dei Goti e dei 
Longobardi, infine Carlo Magno la conferì al Papato. 
Dopo la conquista franca una serie di signorotti 
feudali si alternarono al potere: tra questi i 
Monaldeschi che divennero più tardi signori di 
Orvieto. 
• XII sec., Bagnoregio diventa libero Comune e conosce 
un periodo di prosperità e vivacità culturale. Pur 
attratto nell'orbita della vicina e potente Orvieto, 
riesce ugualmente a mantenere l' autonomia.Mentre La 
Fonte Battesimale di Riva , nei pressi di Seborga, 
facente parte dei monaci benedettini cistercensi di 
Lerins,a Seborga, era svincolato come palinsesto dallo 
Stato italiano, il Borgo di Bagnoregio, fiorito, 
intorno al Castrum di Re Desiderio, nei pressi di 
Viterbo ,fu annesso allo Stato Italiano . Ma e' chiaro 
che trattandosi di Palinsesto legato all'agalmonia 
dinastica genetica della dinastia 
celticogotica-merolitingalongobarda di Re Desiderio, 
esso e' patrimonium Imperii inalienabile. Infatti, se 
fosse stata valida la Donazione di Costantino, a tutti 
gli effetti entrambi i Balneum dovrebbero far parte 
del territorio del Papato. Ma dopo la clamorosa 
scoperta della falsita' della donazione ed il 
rinvenimento delle disposizioni testamentarie di 
Costantino, in merito alla trasmissione dei Crismi, a 
favore dei Reges Potiores suoi discendenti, ossia 
l'imperatore Costanzo che sposo' Gallia Placida, 
antenatii di Re Desiderio , il palinseso e' proprieta' 
inalienabile ed imprescrittibile dei legittimi 
discendenti di Re Desiderio. Re Desiderio condivise il 
Regno, secondo l'uso longobardo, con il figlio Re 
Adelchi che sposo' la Regina di Neustria, Gisla 
Heristal, sorella di Carlo Magno, da cui nacque Re 
Poto di Costantinopoli, da cui i Principi di Bisanzio 
Despoti e Patricii Romanorum . Il delfinato di Re Poto 
e' vitale nella legittima discendente Principessa 
Yasmin von Hohenstaufen Puoti Aprile di Buren Anjou 
Plantagenet che discende direttamente da Re Poto di 
Costantinopoli, di Castello Puoti o Castelpoto(BN), 
nipote di Re Desiderio, come attestano gli storici del 
Borgo e lo storico Nicola Lettieri e gli alberi 
genealogici dei monaci benedettini cistercensi di 
Lorch . 
Archivi storici Fondazione  Longobarda Bizantina
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