lunedì 26 gennaio 2009

Balneum Regis di Re Desiderio , Re Adelchi , Re Poto.

Castel del Monte: Tempio della Gerusalemme Celeste edificato da Federico II. Per Entrarvi bisognava battezzarsi nel Balneum Regis ai piedi del Castello che aveva la forma dell'ottagono come la pianta del Castrum. L'Ottagono simbolo universaLE RISALIVA ALLA MISTICA GRAALICA DELLA DINASTIA MEROLITINGA-LONGOBARDA-CAROLINGIA DA CUI DISCENDEVA STUPOR MUNDI.Emerge da documenti cistercensi ritrovati dalla principessa archeologa Yasmin von Hohenstaufen ,negli archivi della Hohenstaufen House -



Comunicato: La Principessa Yasmin, in un convegno
nell'abbazia Benedettina Avril de Saint Genis
Saintonge, presenta il volume "Historia Desiderii
Regis Langobardorum Ed. Alke', di cui e' autrice.

Green Princes Trust, nel convegno vara il
Gemellaggio Graalico Tra l'ottagono di Casteldelmonte e l'ottagono di Balneum regis di Seborga :risalgono alla mistica del Graal . Otto e' simbolo universale .Anche Castel del Monte aveva un Balneum Regis quale avamposto all'ingresso, ove Federico II praticava il rito del Battesimo di purificazione per entrare nella Gerusalemme Celeste. La mistica preesisteva agli svevi ed ascendeva al culto sicambrico merolitingo Longobardo di Re Desiderio da cui discendeva il Barbarossa

Castelmonte, Castrum Seborga(Imperia) e Principato Castrum Balneum Regis-attuale Bagnoregio (Viterbo): entrambi siti legati alla legittima discendente di re
Desiderio, Principessa YASMIN, una principessa
archeologa,plurilaureata, docente universitario,
giornalista alla Stampa con pseudonimo , per 2o anni,
e per quindici anni Presidente e General Manager della
multinazionale Reader's Digest, Presidente di Free
Press Association e Ucert(Unione Centri energie
Rinnovabili Trasnazionale) -



Gemellaggio graalico tra il Balneum Regis di Seborga a
Giro del Don , a Riva e Balneum Regis di Viterbo.

Balneum regis, letteralmente "bagno del re", è un
toponimo di origine goto-longobarda che definisce una
proprietà regia e compare per la prima volta nel 599
in una lettera di Papa Gregorio Magno indirizzata al
Vescovo di Chiusi Ecclesio.

I siti erano in connessione con un complesso termale
di cui esistono rare testimonianze.

Secondo la leggenda, le acque salubri del bagno
avrebbero guarito le ferite del re longobardo
Desiderio. Dietro tale leggenda, in realta', si cela un
rito iniziatico della mistica del Graal: una sorta di
iniziazione e unzione del Re Del Graal Ferito che,
purificatosi, e' pronto a far rinascere l'albero
secco del Regno. Non a Caso l'avita immersione
avveniva in una fonte ottagonale, simbolo
dell'universo e dell'infinito, ma anche dell'amore
universale. Il tema e' ripreso nel palinsesto della
pianta di Castel del Monte, Tempio del Graal
Federiciano, che, nella planimetria originale, recava
proprio una fonte battesimale, Balneum Regis,
nell'ingresso dell'atrio principale.Tali riti
risalivano allo stesso Barbarossa, la cui madre
Giuditta di Baviera, discendeva appunto da Re
Desiderio e dalla Regina Ansa,nonni di Re Poto, da
cui i Principi Puoti, antenati della Principessa
Yasmin. Lo stesso Corradino di Svevia , attraverso la
madre Elisabetta di Baviera, discendeva da Re
Desiderio, antenato di Princess Yasmin, e fu erede
spirituale di tali carismi che si ripetono non solo in
alcuni castelli federiciani, ma nella stessa avita
Svevia .Re Desiderio e la Regina Ansa assurgono
infatti a Capostipiti dei Regnanti di tutta Europa, in
quanto Adelchi sposo' gisla sorella di Carlo Magno,
metre la sorella Ermengarda sposo' Carlo Magno, e le
altre , Gerberga Carlomanno, Liutpranda Re Tassilone
di Baviera, da cui i Wittelsback , Hannnover Saxen
Coburgo Gotha, Ansalberga Re Radelchi di Benevento,
Ansberga Badessa di Brescia.Si pensi , inoltre che la
Stessa Ansa discendeva dai Re Taumaturghi del Galles,
del Wessex ,di Avebury , da cui gli Angoulemme e
Plantagenet, da cui la mistica dei Re del Graal ad
Avalon.



Princess Yasmin ,che tra l'altro quale pronipote di
Federico II ed Isabella d'Inghilterra ,e' titolare del
Regno di Viterbo, in quanto morendo Re
Carlotto(Otto)detto anche Enrico, come emerge dal Die Zeit der Staufer, Stuttgart Museum, trasmise i titoli
e Regni al -fratello minore FEDERICO.
Cio' indipendentemente dalle usurpazioni,
rimane principio inalienabile ed imprescrittibile,
in quanto federico II, nei preamboli delle
disposizioni testamentarie , attuo' un piano
preventivo di gradualita' nella successione.( vedi
fonti citate nel Kanthorovicz-Federico II)
E' lo stesso Re Desiderio a stigmatizzare la sua
genealogia, nell'ordinare la Croce che reca il suo
nome e nel cuore della stessa il ritratto
dell'Imperatore Costanzo, figlio di Costantino il
Grande, e di Gallia Placida, figlia dell'Imperatore
Valentiniano di Oriente ed Occidente Potior Valens.




La Storia

• VI sec., prime notizie certe su Bagnorea (questo è
il nome più antico), menzionata tra le sedi episcopali
italiane. Dopo la caduta dell'Impero Romano,
Bagnoregio cade sotto il dominio dei Goti e dei
Longobardi, infine Carlo Magno la conferì al Papato.
Dopo la conquista franca una serie di signorotti
feudali si alternarono al potere: tra questi i
Monaldeschi che divennero più tardi signori di
Orvieto.

• XII sec., Bagnoregio diventa libero Comune e conosce
un periodo di prosperità e vivacità culturale. Pur
attratto nell'orbita della vicina e potente Orvieto,
riesce ugualmente a mantenere l' autonomia.Mentre La
Fonte Battesimale di Riva , nei pressi di Seborga,
facente parte dei monaci benedettini cistercensi di
Lerins,a Seborga, era svincolato come palinsesto dallo
Stato italiano, il Borgo di Bagnoregio, fiorito,
intorno al Castrum di Re Desiderio, nei pressi di
Viterbo ,fu annesso allo Stato Italiano . Ma e' chiaro
che trattandosi di Palinsesto legato all'agalmonia
dinastica genetica della dinastia
celticogotica-merolitingalongobarda di Re Desiderio,
esso e' patrimonium Imperii inalienabile. Infatti, se
fosse stata valida la Donazione di Costantino, a tutti
gli effetti entrambi i Balneum dovrebbero far parte
del territorio del Papato. Ma dopo la clamorosa
scoperta della falsita' della donazione ed il
rinvenimento delle disposizioni testamentarie di
Costantino, in merito alla trasmissione dei Crismi, a
favore dei Reges Potiores suoi discendenti, ossia
l'imperatore Costanzo che sposo' Gallia Placida,
antenatii di Re Desiderio , il palinseso e' proprieta'
inalienabile ed imprescrittibile dei legittimi
discendenti di Re Desiderio. Re Desiderio condivise il
Regno, secondo l'uso longobardo, con il figlio Re
Adelchi che sposo' la Regina di Neustria, Gisla
Heristal, sorella di Carlo Magno, da cui nacque Re
Poto di Costantinopoli, da cui i Principi di Bisanzio
Despoti e Patricii Romanorum . Il delfinato di Re Poto
e' vitale nella legittima discendente Principessa
Yasmin von Hohenstaufen Puoti Aprile di Buren Anjou
Plantagenet che discende direttamente da Re Poto di
Costantinopoli, di Castello Puoti o Castelpoto(BN),
nipote di Re Desiderio, come attestano gli storici del
Borgo e lo storico Nicola Lettieri e gli alberi
genealogici dei monaci benedettini cistercensi di
Lorch .



Archivi storici Fondazione Longobarda Bizantina

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